Dove l’acqua incontra la carta
Una storia tra Venezia e il Giappone
L’acqua è indispensabile per la Terra e per tutti gli esseri viventi, inclusi noi. Si manifesta in molte forme: oceani, fiumi, stagni e persino una semplice tazza d’acqua. La troviamo anche come pioggia, neve e nebbia, che ci avvolgono costantemente.
A Venezia, immagino che l’acqua abbia una presenza particolarmente intima e vitale, forse ancora più che in altre città italiane. Anche in Giappone, siamo circondati dal vasto oceano. Inoltre, molti temi delle opere d’arte Sumi-e giapponesi sono profondamente legati all’acqua.
Per questa mostra ho scelto di esplorare il tema dell’acqua mettendo in relazione due luoghi che vivono un profondo legame con essa: Venezia e il Giappone.
Il titolo della mostra ha un significato speciale: si riferisce alla “destinazione” dell’acqua sulla carta. In queste opere ho voluto esprimere come l’inchiostro e l’acqua si muovano sulla superficie e negli strati della carta, fino a trovare il loro equilibrio. La quantità di acqua e il tipo di carta influenzano in modo significativo il risultato finale, dando vita a esiti unici e irripetibili.
Prima di iniziare a dipingere, per creare un’opera che rispetti sia la spiritualità che la casualità del processo, sono necessari numerosi preparativi e passaggi.
Sebbene la mostra presenti un numero limitato di opere, spero che possiate osservare e apprezzare la diffusione dell’inchiostro, gli effetti di sfumatura e i segni lasciati dall’incontro tra acqua e inchiostro sulla carta.
Kie Iwakiri