Dieci consigli per orientarsi
Ho partecipato, di recente, ad alcuni incontri di orientamento dedicati ai maturandi di alcuni licei artistici. Ogni anno, in queste occasioni, cerchiamo di illustrare la nostra offerta formativa ed anche, perlomeno per quel che ci riguarda, di dare qualche “dritta” e dei consigli sulla scelta del percorso post-diploma, ovviamente nel settore del design grafico.
Purtroppo, a volte questi incontri sono vissuti dagli studenti come una routine obbligata, una specie di lezione alternativa durante la quale devono sorbirsi le esposizioni di diverse scuole e università. Se teniamo conto, poi che si tratta di esposizioni frontali, senza interazione, dopo le prime due o tre presentazioni si avverte nella sala un certo disinteresse.
Al di là di questo, vorrei proporre un piccolo decalogo a quei ragazzi che, in procinto di concludere il percorso scolastico, pensano ad un percorso formativo, universitario o post-diploma ➤ che consenta loro di diventare designer grafici. Consigli che possono valere, in realtà, per chiunque esca dalla Maturità e si trovi di fronte alla sterminata offerta di corsi, corsetti, master autentici (pochi) o fasulli (tanti).
Prima di tutto verificate le vostre aspirazioni e la concretezza delle motivazioni. Non sacrificate il desiderio di sviluppare il vostro talento in un ambito che vi attrae e nel quale sentite di potervi realizzare a favore di percorsi universitari o post-diploma che sembrano dare sicurezza per via del “pezzo di carta” o della ipotetica facilità di trovare un lavoro. Vi trovereste poi a lavorare, se tutto va bene, senza motivazione, in contesti, per voi, privi di significato.
Se pensate di affrontare un percorso di laurea, confrontate le offerte dei diversi Atenei ➤ e verificate che il corso che vi interessa sia proposto da tempo e sia ben consolidato, sentite e confrontate le opinioni di diversi studenti e laureati, soprattutto cercate di capire quanti laureati riescono a collocarsi agevolmente nel mondo del lavoro. Ci sono forum e siti nel web che possono fornirvi molte informazioni interessanti.
Fondamentale è evitare corsi di laurea in design proposti da università estranee a questo mondo ed articolati per seguire la moda o per una pura operazione di marketing (cioè per “catturare” studenti). Può addirittura capitare che tali corsi siano interrotti dopo un anno con il conseguente inserimento in altri corsi laurea più o meno simili.
Per quanto riguarda i corsi post-diploma, triennali o biennali, verificate:
- La storia del corso che vi attrae, cioè da quanti anni si tiene, la sua impostazione formativa, lo stile stesso col quale si propone nel web e con i materiali promozionali;
- l’articolazione delle materie, cioè il piano degli studi, i materiali forniti, i testi necessari;
- il monte ore complessivo. Ritengo che per una buona formazione nel design occorrano almeno 1200 ore di aula;
- di poter confrontare i corsi anche sulla base del costo per ora di formazione;
- la presenza di stage “curriculari” in agenzia di pubblicità o in studio di design;
- il numero di allievi ammessi ed il rapporto tra numero dei docenti e allievi;
- che i docenti siano professionisti del design grafico, nelle sue diverse articolazioni;
- che il corso sia realmente di formazione, e non si risolva in semplici lezioni frontali. Nel design grafico si impara a progettare quando si è costantemente seguiti dai docenti di riferimento;
- la struttura. Le aule, le postazioni di computer, l’accoglienza complessiva, l’atmosfera dell’ambiente nel quale potreste inserirvi;
- di poter visionare i progetti eseguiti dagli allievi durante i corsi passati.
Infine, quando avete deciso, impegnatevi a fondo, date il meglio di voi stessi e vivete felici!
Dirige, dal 1992, Master di Grafica Pubblicitaria➤ alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia. Consulente e scrittore di comunicazione, affianca da decenni a queste, una intensa attività di formazione manageriale e post-laurea (oltre 6000 ore di aula). Ha prestato la sua opera nell’orientamento post-diploma in ambito associativo ed istituzionale (Confindustria Veneto-Gruppo Giovani Imprenditori, Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti – TP).