MI PRIMERA VEZ
- 2- 17 maggio 2014
- Incontro con l’artista: venerdì 9 maggio 2014, ore 18.00
- Mostra curata da Francesco Pio Chierici
“Mi primera vez”, La mia prima volta…, una prima volta per tutto e per tutti.
E così, Roberta Feoli De Lucia è per la prima volta sola e ci racconta i profumi e le atmosfere del Messico, le radici stregate di Maleventum che si insinuano nei deserti ariditi di regioni già conquistate e talvolta bagnate dalla fantasia della laguna veneziana.
Il sapore di una processione avanza e porta con sé odori forti, musica isterica, truculente visioni e sconcertante realtà.
Il sacrificio avviene e ti investe con gesti descrittivi che trovano solida certezza nell’immolazione artistica.
La grafica diviene, quindi, un linguaggio deciso nel segno e nel graffio, cicatrici sul rame e sul legno che restituiscono violenta passione; dei e demoni, apparizioni, ricordi di antiche famiglie, la vita e la morte.
La replicabilità dell’opera diviene modulare, infinitamente infranta come una preghiera superstiziosa.
L’artista, abile in nuove-antiche tecniche, apprese da stregoni o più verosimilmente da maestri incisori, esperti “deturpatori” della materia, ci offre un lucido viaggio tra inchiostri potenti e immagini sacre.
Basta guardare per condividere.
” Mi primera vez ,” My first time … a first time for everything and everyone. Roberta Feoli De Lucia here in her first solo show recounts for us the smells and atmosphere of Mexico, the roots of haunted Maleventum from the deserts of conquered regions, enlivened by the imagination of the Venetian lagoon. The procession advances and bringing the flavour of strong smells, music, hysterically gruesome visions with a disconcerting reality.The different printmaking techniques, new and old, have proved ideal for reflecting on the traditions of tribal & ancient peoples. Roberta Feoli has developed a language of signs and scratched scars on copper and wood that speak of violent passion; gods and demons, apparitions, memories of the old families, life and death. The sacrifice is in the descriptive gestures, the infinite superstitious prayer in the action of printing, describing a lucid journey between powerful inks and sacred images.
- http://robertafeoli.blogspot.it/
- Sg-gallery exhibitions curated by Déirdre Kelly: www.deirdrekelly.net