Mostra degli Allievi del Secondo Anno del Corso di Grafica Pubblicitaria
- Ottobre 2008
Leggero ed effimero, l’aeroplano di carta non è soltanto il fragile artefatto evocatore dei pomeriggi assolati della nostra infanzia, quando ci perdevamo in tentativi su tentativi per sfidare, il più a lungo possibile, la pesante evidenza della forza di gravità.
Nella sua futile consistenza l’aereo di carta è qualcosa di più: la sfida di dare una sia pur minima concretezza a un’aspirazione da sempre presente nell’essere umano: il volo.
Dai miti di Fetonte e di Icaro alle fantasticherie di Cyrano e alle smargiassate di Münchhausen, il volo è sempre stato presente nell’immaginario umano come estrema aspirazione verso l’alto e, in fondo, verso l’altro da sé.
Il nostro Museo vuole raccogliere almeno alcune delle innumerevoli testimonianze di questo inutile e, perciò, nobile tentativo.
Testimonianze volta per volta concretate in compiuti artefatti dalle mani di artisti sapienti e leggeri.
Così, ci piace pensare che anche i nostri allievi di Grafica Pubblicitaria, a lungo impegnati con passione nella ricerca di un simbolo concretamente rappresentativo del Museo, abbiano provato, nel loro cuore, la stessa aspirazione alle altezze infinite di tanti animi nobili e generosi – animi pronti a sacrificare se stessi per donare all’umanità la lieve ebbrezza del volo.
Adriano Lubrano