PROUN. Franc Vecchiet
18 novembre 23 dicembre 2022
Inaugurazione:
SG Gallery: venerdì 18 novembre ore 18:00
Presentazione dell’artista:
Palazzo Dandolo, giovedì 1 dicembre, ore 17:00
LA MOSTRA
LA MOSTRA NELLA SG GALLERY della Scuola Internazionale di Grafica di Venezia è incentrata quasi interamente sull’incisione. Il primo motivo, fondamentale di questa scelta, sono i tanti anni d’insegnamento nella Scuola, dove Franc Vecchiet ha avuto la fortuna di incontrare artisti, incisori e studiosi di valore e allievi a volte eccezionali. La sua identità di grafico incisore e la formazione di insegnante dipendono in buona parte anche dalla collaborazione avuta con la Scuola.
I lavori in mostra abbracciano periodi diversi. Sono eseguiti con tecniche diverse che vanno dal classico al contemporaneo, fino ad importanti momenti di ricerca sulle tecniche e sul rapporto dell’incisione con il restante mondo dell’arte. Anche le matrici usate per i lavori esposti sono matrici di materiali diversi, a volte tradizionali ma più spesso non convenzionali. Vecchiet ha imparato molto dagli allievi e dal lavoro accanto ad altri insegnanti e artisti. Importante è stato inoltre, come per ogni artista, il lavoro nello studio e la visita alle mostre sia a Venezia che altrove nel mondo.
Nel grande spazio del laboratorio della Scuola sono esposti alcuni lavori su tela, attraverso i quali Vecchiet ha creduto utile dare un’immagine leggermente più complessa e completa. Si tratta di una mostra che offre una visione del percorso dell’artista Vecchiet, dove emergano l’idea di una ricerca continua e la necessità del continuo rischio in ogni lavoro: perché ‘chi non rischia non è ancora nato’.
PRESENTAZIONE A PALAZZO DANDOLO PARISI
“PER LA MIA PRESENTAZIONE A PALAZZO DANDOLO mi sono collegato più decisamente all’esperienza di “Proun” fatta da El Lissitzky all’inizio degli anni 20 del secolo. È passato dunque un secolo da quando alcuni artisti hanno sentito il bisogno di rinnovare decisamente il linguaggio dell’arte. Questo mio piccolo intervento ne sia un modesto omaggio.
Il mio maestro Augusto Cernigoj si trovava al Bauhaus quando El Lissitzky assieme ad altri artisti ha aperto a Berlino la mostra da titolo “Proun”. Non si è ancora completamente sicuri di cosa voglia dire Proun, ma la maggior parte degli studiosi pensa che significhi “per la scuola della nuova arte”.
Due anni dopo la mostra di Berlino, Cernigoj tornato a casa a Trieste, organizza con i suoi allievi una mostra di questo tipo. Come nella mostra berlinese anche questa volta le opere esposte sono concepite non esclusivamente come opere autonome, ma come “stazioni di transito” tra le varie arti per il rinnovamento delle stesse. Da queste esperienze storiche nasce l’idea che anche la Scuola Internazionale di Venezia è stata ed è un centro di rinnovamento per “una nuova grafica d’arte.”
Al Palazzo Dandolo allora presento all’interno di due armadi storici una mostra miniaturizzata di libri d’artista, oggetti stampati e non, una serie di piccole stampe, semilavorati e resti del processo di stampa, objets trouvés, elementi in equilibrio tra l’arte e la vita quotidiana. Anche lo spazio espositivo viene concepito come mezzo e strumento espressivo integrale. Si va così verso l’esperienza della totalità, esperienza esemplare sia per il contenente che per il contenuto. “La missione dell’arte dunque non è più quella di impreziosire la vita, ma di organizzarla.”
Franc Vecchiet
NOTE BIOGRAFICHE
FRANCO VECCHIET È NATO A TRIESTE dove vive e lavora. Dopo il liceo classico ha studiato arte a Urbino, ha frequentato la sezione di incisione all’Accademia di Lubiana, i corsi di H. Goetz a Venezia, e per un periodo ha studiato in varie accademie a Parigi. Per il suo percorso d’arte è stata determinate all’inizio la lunga frequentazione e collaborazione con Augusto Cernigoj, e più tardi con Luigi Spacal.
Dagli anni sessanta si è dedicato principalmente alla grafica, ha approfondito una ricerca personale dei procedimenti della xilografia e delle varie tecniche dell’incisione in generale. Col tempo ha allargato il suo campo d’azione nell’arte a vari mezzi espressivi: dalla pittura al libro d’artista, dal lavoro nello spazio ad approcci diversi del contemporaneo.
Dal 1980 ha assunto la direzione della Galleria TK a Trieste, punto d’incontro con gli artisti dell’Est europeo. Dopo la chiusura della galleria nel 1992, ha creato le edizioni “Galerie Imaginaire” per la pubblicazione di quaderni d’arte, con un programma marcatamente internazionale. Tra le varie sue edizioni d’arte e libri d’artista ricordiamo Mediterraneo, Minimalia, le cartelle “Quartetto”, “5 serigrafie in b/n”, “ “Petals, i libri d’artista “Suite”, “Flux”, “La bôite à outils”, “Libro giallo” e recentemente una serie di libri d’artista realizzati con materiali diversi.
Ha curato varie mostre antologiche, e scritto su Luigi Spacal nel catalogo della mostra al Museo Revoltella a Trieste, e alla Galleria d’arte Moderna di Lubiana, per Augusto Cernigoj al Museo Revoltella, e per la mostra “Artisti del Novecento tra Italia e Slovenia” al Salone degli Incanti a Trieste.
Insegna alla Scuola dell’Acquaforte “Carlo Sbisà” a Trieste. Collabora inoltre con varie scuole ed istituzioni in Italia e con la Scuola Internazionale di Grafica a Venezia. Nel 1999 è stato invitato ad insegnare all’Accademia Superiore d’Arte a Parigi, nel 2003 ha insegnato all’Accademia di Timisoara nell’ambito del programma Fulbright, nell’anno 2009 ha insegnato all’Università dell’Indiana negli Stati Uniti.
Ha allestito oltre settanta mostre personali e realizzato numerose installazioni in varie città in Italia, Francia, Slovenia, Austria ed America. Tra le varie mostre a partire dagli anni 80 facciamo presente la triennale della scultura a Padova, la mostra all’Ospitale Vecchio di Udine, quella nel Magazzino del Sole a Tellaro, la biennale nei sotterranei del palazzo di Diocleziano a Spalato, nella chiesa di St. Peter a Wiener Neustadt in Austria, nel palazzo dell’arte a Poitiers, nel parco della Villa Geiringer a Trieste. Ha partecipato a mostre internazionali di grafica, come la Biennale di grafica di Lubiana, la Triennale Xylon, la Biennale della xilografia di Carpi, la Graphica Atlantica a Rejkyavick, la Biennale di Sarcelles.
Sue opere si trovano in varie collezioni e musei. Nel 1989 gli è stato conferito il Premio nazionale del fondo Preseren a Lubiana. Nel 2004 ha vinto il concorso internazionale per la realizzazione del mosaico sulla piazza Transalpina a Gorizia in occasione dell’entrata di nuovi dieci stati nell’Unione Europea. Nel 2006 ha ottenuto il premio speciale della giuria all’Ex tempore di Pirano (Slovenia). Nel 2008 ha ottenuto il premio “Omaggio a Spacal” per la pittura organizzato dall’associazione Kons, Nel 2012 ha ottenuto il riconoscimento SKGZ a Trieste per la sua attività di artista, nel 2009 gli è stato conferito il Grand Prix alla Biennale Internazionale di Incisione di Parigi a Sarcelles.
Negli anni più recenti ha allestito personali nella chiesa del Battuti a Cividale, “Limina” alla Galleria comunale di Pirano, una mostra-ambientazione alla Galleria d’arte Moderna di Trbovlje (Slovenia), “Grafica e pittura” al teatro Bratuz a Gorizia, la mostra “Prove d’artista ed altri capricci” al centro MIB di Trieste, “Translazioni” al Museo Carà a Muggia, “Memorabilia” al Museo d’arte moderna “Revoltella” di Trieste.
Progetto realizzato con la collaborazione di Associazione Culturale per l’Arte KONS
e Unione Culturale Economica Slovena – SKGZ
e con il sostegno di Zveza slovenskih kulturnih društev e Ministero della Repubblica di Slovenia per gli Sloveni nel Mondo