Anche la carta sa cantare
- In collaborazione con Istituto Confucio presso Università Ca’ Foscari Venezia
- Dall’11 al 18 novembre 2016
L’ ARTE DELLA CALLIGRAFIA CINESE
La scrittura è sempre stata fondamentale per i cinesi, non solo come mezzo di diffusione e conservazione della cultura, ma anche come indicatore dell’intelligenza e dello status sociale di una persona. L’abilità nell’arte della calligrafia è stata sempre fortemente legata al conseguimento della conoscenza e, storicamente, è stato un requisito per poter accedere ad alte cariche pubbliche, tanto da essere una componente degli esami o per raggiungere tali posizioni.
Anche gli imperatori stessi erano abili in questa arte considerando che sin da bambini ricevevano la migliore educazione disponibile. Ad esempio l’imperatore Qianlong della dinastia Qing (1644 – 1911) ha lasciato un esteso numero di opere calligrafiche che possono essere ammirate ancora oggi in numerosi templi e palazzi.
Nella calligrafia cinese➤ (書法, shūfǎ, letteralmente “l’arte, la disciplina della scrittura”), i caratteri➤ sono tracciati secondo cinque grandi “stili calligrafici” scritti normalmente con il pennello. Questi stili sono intrinsecamente legati alla storia della scrittura cinese. La calligrafia cinese è quindi anche arte e cultura che l’UNESCO➤ ha iscritto tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità➤.
Per praticare la calligrafia occorre sapere padroneggiare i cosiddetti “quattro tesori dello studio”:
- Pennello di forma e dimensioni diverse la scelta dei quali non dipende da uno stile di calligrafia , ma dallo stato d’animo del calligrafo;
- Inchiostro in forma di bastoncini stampati. E’ ricavato da una miscela di olio e cenere di pino misto a colla;
- Calamaio nel quale si diluisce il bastoncino di inchiostro con l’acqua. I più utilizzati sono scolpiti nella pietra , ma scavi archeologici ne hanno scoperto in giada, lacca , metallo ( bronzo, argento o ferro ) o porcellana;
- Carta ricavata dalla corteccia di una pianta moracea mescolata con steli di riso.
Oltre a ciò è necessario raggiungere un alto grado di concentrazione che è indispensabile per poter guidare correttamente il pennello in gesti più o meno rapidi in modo da creare effetti diversi. Durante la scrittura molti calligrafi dimenticano gli affanni e le preoccupazioni, persino loro stessi. Per questa ragione la calligrafia è spesso paragonata al Qigong, che può altrettanto migliorare la capacità di concentrazione e il temperamento Oggi, nonostante i grandi cambiamenti sociali e culturali che la Cina ha vissuto nell’ultimo secolo, questa forma d’arte è ancora largamente praticata da numerosi entusiasti. Durante le festività o eventi importanti, le calligrafie sono ancora comunemente realizzate e appese come ornamento.
ZHAO YUN (Pittore-Calligrafo)
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Nasce nel 1990 a Huai An nella provincia dello JiangSu (RPC). Titolo di studio : Laurea all’Università Normale di Pechino, facoltà Pittura Classica Cinese – scuola di “Calligrafia”. Attualmente docente di Cultura Classica alla Università Normale di Pechino. Incaricato dall’Istituto Confucio di Pechino – Direzione Generale “HANBAN” per l’insegnamento all’estero della cultura classica cinese presso l’Università di Macerata.
- 2011 – Premio speciale nella seconda edizione della gara nazionale cinese di calligrafia.
- 2012 – Mostra Personale nel museo della sua città natale Huai
An. - 2012 – Mostra Personale all’Istituto Belle Arti di Pechino
“MeiShuGuang” - 2013 – Vincitore del premio “Bei Lin” di calligrafia nella città di
Xi’An - 2013 – Mostre nella “Fabbrica dell’arte 798” e nell’Istituto
d’arte di Pechino, di cui 4 personali e 5 collettive. - 2014 – Mostra collettiva a Pechino con altri artisti cinesi e
giapponesi. - 2015 – Mostra personale a Pechino nel quartiere delle ambasciate
San Li Tun - 2016 – Mostra personale, 27 maggio/2giugno, nella Biblioteca
Comunale “Zavatti” di Civitanova Marche.
Ha tenuto mostre in una decina di paesi esteri. Sue opere si trovano in mostra permanente nel Museo di Xi’An e nell’Università delle Comunicazioni di Xi’An.