Quattro lastre, uguali ma non identiche. Una scritta “remember my name”, un imperativo, “ricorda il mio nome”, una richiesta ferma, totale, quasi un comando. Stampato in positivo ed in negativo, su 2000 foglietti che, piegati in due, mostrano ora l’uno, ora l’altro aspetto. Ogni foglietto è uguale agli altri, e nello stesso tempo è diverso: ce ne sono di più e meno nitidi, con le scritte più o meno leggibili, alcune si presentano come una traccia sulla sabbia che il vento ha cancellato in parte. Sono una metafora della memoria, del ricordo: le cose che ci accadono, le esperienze che viviamo sono molto nitide, all’inizio. Poi si offuscano sempre di più, la memoria le cambia, non sono più uguali a loro stesse. E se raccontiamo ad un’altra persona quella stessa esperienza, l’altro la considererà in maniera diversa, darà importanza a particolari che per noi non ne hanno, ricorderà il racconto in modo diverso da noi stessi, in modo meno nitido, più confuso, perché non ha vissuto la cosa in prima persona. E il nostro stesso racconto si diferenzierà da ciò che abbiamo provato, esperito, in quanto basta un diverso stato d’animo per cambiare le cose, o la stratificazione delle giornate che scorrono, ci arricchiscono, e ci tolgono qualcosa, o ancora i nostri desideri, i nostri altri ricordi, le nostre paure. La frase, reiterata più volte, sullo stesso supporto e con la stessa tecnica ma in modo sempre leggermente diverso vuole essere proprio questo: la dimostrazione che la stessa cosa cambia, di poco o di molto, a seconda del punto di vista e della prospettiva dalla quale la si considera. Noi e l’altro, un ricordo. Dan chiede inoltre di ricordare una cosa ben precisa: il nome. Non solo la sua arte, anche il suo nome, il suo io. I foglietti saranno posizionati in modo da creare colonne di carta (in ricordo dei castelli fatti con le carte) nello spazio della galleria, una cosa presente e solida ma fragile, mentre alle pareti esporrà 9 stampe, 3 per ognuno dei tre colori primari che le dominano (giallo, rosso e blu), sulle quali la frase sarà leggermente diversa: “remember, my name is Dan” (“ricorda, il mio nome è Dan”).
Nicoletta Consentino