Lena Bergstein
1 - 12 Novembre 2004
Incontro con l'artista: Venerdì 5 Novembre, ore 18:30
La Scrittura del Silenzio
Monotipi
C’è il Brasile nei monotipi di Lena, c’è il caldo colore del deserto e il suo silenzio. Silenzio che però non significa solitudine, perché il deserto è pieno di segni e di vita. E sono proprio i segni grafici che, nelle opere esposte alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, conferiscono alla superficie rilievo e senso e, come scrive Jacques Leenhardt nella sua presentazione, “più ricoprono, nascondono, dissimulano, più invitano lo sguardo alla scoperta: l’invisibile si fa richiamo”. L’opera di Lena è sempre stata astratta, lirica: ha lavorato molto con i testi, le poesie, le scritture, non solo rielaborandole nelle sue opere ma anche pubblicando libri dei quali è sia autrice che illustratrice. Si è dedicata a lungo all’incisione, poi è passata alla pittura, alla scrittura, alla tessitura, in una continua giustapposizione di rottura e legame che costituisce l’ossatura ed il programma della sua opera. Da circa vent’anni Lena, nata nel 1946 a Rio, ha instaurato un rapporto privilegiato con la Scuola Internazionale di Grafica, dove ha esposto ed insegnato in varie occasioni: queste nuove incisioni, monotipi stampati a più lastre su carta che viene prima trattata in vari modi, sono state create espressamente per la Galleria “Il Sottoportego” e continuano la sua ricerca sulla rarefazione della scrittura. Parlano di materia e di colore, un colore sempre terroso ma raffinato, luminoso ma essenziale: i toni passano dal bruno al nero, dall’ocra al giallo dorato che evoca la luce del sole e che rende le sue incisioni (ma anche i suoi dipinti) vuote e piene allo stesso tempo. Dietro si sente infatti il lungo percorso che ha portato Lena, persona passionale, intuitiva e diretta come la sua stessa arte, ad esplorare la storia del suo paese, la letteratura, la poesia. Come scrive Matilde Dolcetti nella sua presentazione alla mostra, le sue sono opere spontanee che però fanno convivere al loro interno concettualità, capacità tecnica e scrupolosa analisi progettuale, e fanno al contempo emergere la natura di Lena, emotiva, curiosa ed intensa.
Nicoletta Consentino