Paul Rand, un designer senza tempo

12 / April / 2016

Un suo profilo, tracciato da una nostra allieva di talento

Se oggi alcune forme di advertising vengono considerate una forma d’arte, è anche grazie a Paul Rand➤  Negli anni ‘50 è riuscito a convincere le aziende americane che “good design means good business.” Attingendo dall’arte moderna, ha rivoluzionato la grafica pubblicitaria, dove prima il copywriter dettava il layout di una campagna, Rand ha messo al primo posto il grafico.

L’ho scoperto durante il corso di Comunicazione Visiva del primo anno del Master di Grafica Pubblicitaria➤ e mi ha molto colpito. Sono venuta a contatto con un designer che giocava con le forme, i colori e la tipografia, e dal suo lavoro traspare il divertimento che ci metteva.

Per Rand la cosa più importante era che il graphic design fosse both beautiful and functional,lasciandoci un’eredità importante. Era convinto che pur vendendo un prodotto, la pubblicità poteva suscitare un’esperienza estetica nel suo osservatore. Come sosteneva Laszlo Moholy-Nagy,
riusciva a coniugare il lato artistico con quello commerciale.

Tra questi giovani americani, Paul Rand è uno dei migliori e più capaci È un pittore, docente, designer industriale e pubblicitario, che trae la sua conoscenza e la creatività dalle risorse di questo paese. Lui è un idealista e realista, utilizza sia il linguaggio del poeta che quello dell’uomo d’affari.” (Laszlo Moholy-Nagy).

Prendiamo ad esempio l’invito Eye Bee M ad un evento per il famoso marchio IBM. È riuscito a trasformare un marchio serio in qualcosa che ti fa sorridere e pensare al tempo stesso, senza però sminuire l’importanza del brand. L’uso dell’ironia interagisce subito con lo spettatore creando
un legame diretto e memorabile.

eyebeem

Sia nelle sue pubblicità che nelle copertine di libri, combinava le forme a colori brillanti. Amava usare oggetti ritrovati, collage e la tipografia minimal. Usava solo serif e sans serif
funzionali, spesso abbinati alla sua scrittura a mano. Questo metodo più ‘matèrico’, contribuisce alla sensazione ‘amichevole’ che comunicano i suoi elaborati.

Spesso ricordato per gli indelebili loghi che ha disegnato, come quelli per la IBM, UPS, e ABC, i suoi principi sul logo design vengono ancora studiati per il fatto che sono assolutamente ‘senza tempo’.

Paul-Rand

Un uomo estremamente moderno, per lui la modernità era la chiave di tutto, come testimoniano le sue stesse parole: “Non ho cambiato idea sul modernismo dal primo giorno che vi aderii …. Significa integrità; significa onestà; significa l’assenza di sentimentalismo e l’assenza di nostalgia; significa semplicità; significa chiarezza. Questo è ciò che significa per me il modernismo…

La sua memoria è ancora forte, e il successo che ha riscontrato una mostra tenutasi al Museo della città di New York l’anno scorso, ne è la dimostrazione. Ha ispirato generazioni di grafici e continua ad ispirarci tutt’oggi.


Riferimenti
Sito: http://www.paul-rand.com/
Libri di Paul Rand (1914-1996): Thoughts on Design (1947), Design and the Play Instinct (1965) The Trademarks of Paul Rand (1970)


Giorgia
Giorgia Ferro
Allieva eclettica e molto attenta, per cultura e vocazione, alle intersezioni tra arte e graphic design, sta frequentando il secondo anno di Grafica Pubblicitaria➤