Un’autentica scoperta per i giovani grafici
Verso la fine del mio secondo ed ultimo anno di studi, qui alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, il Professor Pietro Ricca mi ha parlato di un progetto relativo a una mostra in ricordo del grafico Veneziano Giulio Cittato➤ prima suo insegnante, poi amico e collega.
Mi aveva chiesto se ero disposta, nel caso si riuscisse ad organizzare la mostra, a fare una piccola brochure o catalogo e, naturalmente, avevo accettato. Nella mia ignoranza non avevo idea che alcune delle opere di Cittato➤ fossero state sotto i miei occhi, da sempre, qui a Venezia e solo quando, tornata a casa ed ho fatto un po’ di ricerca su di lui, mi sono resa conto di quanto ampio e importante fosse stato il suo contributo allo sviluppo del design grafico.
Coin, Actv e Ciga Hotels sono soltanto alcuni dei grandi nomi la cui immagine è stata creata e curata da lui e mi sono stupita onestamente di non averlo mai saputo prima.
Passata l’estate, ho iniziato a lavorare alla Scuola Internazionale di Grafica e il progetto è tornato fuori. Abbiamo così organizzato un incontro con i figli di Giulio Cittato, Marco e Luisa, due persone davvero stupende che sono state in grado attraverso i loro racconti e ricordi, di trasmettere non solo la passione che il padre aveva per il suo lavoro ma anche un grande affetto e desiderio di ricordarlo.
Già questo di per sé, per come sono fatta, mi ha spinta ancor di più a voler essere parte di questo progetto. Ma il mio cuore di grafico in erba si è fermato alla vista del materiale che Marco e Luisa ci hanno fornito: non solo magnifici poster, volantini ed esempi di packaging creati dal padre, ma tutti i bozzetti, gli studi e i disegni preparatori per essi.
Sono sinceramente rimasta incantata davanti a quei disegni, testimonianza di tanta esperienza e di sapere, disegni che parlano da soli di amore e passione per la grafica. Mi sono sentita fortunata a poterli osservare e magari imparare qualcosa. C’è da ricordare che allora non esisteva la computer grafica, tutto era fatto a mano per cui un’attenta progettazione era assolutamente fondamentale per la realizzazione del prodotto finale.
Durante il biennio➤ in cui ho studio grafica, qui è sempre stata posta una grande enfasi sulla progettazione manuale prima di passare al mezzo digitale per la realizzazione. Per quanto mi riguarda, amo disegnare e schizzare idee, ma ricordo che molti al contrario trovavano questo passaggio trascurabile e avrebbero preferito buttarsi subito sul computer.
Vedere l’opera di Giulio Cittato e l’attenzione con cui progettava ogni suo lavoro prima di passare alla fase esecutiva è stata una fonte di ispirazione e ulteriore comprensione dell’importanza di questo passaggio, oggi percepito trascurabile da alcuni, che è la progettazione manuale, oltre ad essere un momento di approfondimento sulla storia e l’evoluzione della grafica.
Tra i vari bozzetti, uno ha un’importanza particolare perché è l’unico che non ha mai avuto l’occasione di essere effettivamente realizzato: il libro dell’opera complessiva di Giulio Cittato. Parlando con Marco e Luisa è emerso il desiderio di riprendere questo progetto e portarlo alla luce, riadattandolo in base al materiale che abbiamo a disposizione e alla grafica digitalizzata.
Mi sono sentita onorata di poter lavorare a questo progetto, non solo per la possibilità di imparare, osservare e avere tra le mani tanto sapere sulla grafica, ma anche perché mi sono sentita personalmente coinvolta nella storia di queste persone davvero fantastiche.
Immagini
Schizzi preparatori e il definitivo di un manifesto realizzato da Giulio Cittato.
Orsola Scarpa si è diplomata, a fine maggio, in Grafica Pubblicitaria, dopo aver frequentato il nostro Master biennale. Da settembre, è entrata nel nostro staff di comunicazione.