Un buon tirocinio può contribuire molto alla formazione dei giovani designer
L’inizio di giugno è, per i nostri diplomati di Grafica Pubblicitaria➤ il momento dello stage di fine biennio un periodo sognato durante la lunga ed impegnativa fase della formazione, soprattutto il secondo anno, ed ambito come un autentico strumento di realizzazione personale.
Certo, questo vero e proprio tirocinio è importante ed è veramente fruttuoso quando è correttamente interpretato dalle parti in causa, l’ente formatore, l’allievo, l’azienda ospitante. Il fatto è che uno stage deve essere finalizzato all’affinamento delle competenze apprese durante il percorso formativo, ed è opportuno che sia affrontato senza illusioni o aspettative eccessive da parte dello studente e, dall’altra parte, che l’azienda ospitante non abbandoni lo stagista a se stesso né lo sfrutti come manodopera gratuita.
Il giusto equilibrio sta, in effetti:
Per quanto ci riguarda, limitiamo quest’esperienza a due mesi, perché riteniamo sia un periodo equilibrato, alla luce della preparazione dei nostri diplomati, già in grado di inserirsi in realtà operative come le agenzie di pubblicità e gli studi che da anni ci aiutano, come veri e propri partner➤ consapevoli del valore e del potenziale degli allievi che proponiamo loro.
Lo stage, quindi, per essere davvero utile, deve rappresentare un’esperienza che possa realmente arricchire chi lo svolge ed il suo curriculum e che aiuti lo stagista a muovere effettivamente i primi passi nel mondo del lavoro. Se, poi, al termine di questo periodo, l’azienda ospitante ritiene di mantenere il rapporto con una risorsa che si è rivelata preziosa, tanto meglio. Questo, in verità, è capitato e capita ancora, nonostante la crisi, con i nostri diplomati, molte volte valutati come risorse idonee all’inserimento nell’organico, a tutti gli effetti.
In ogni caso, siamo grati alle agenzie di pubblicità, agli studi di graphic design e alle agenzie Web che dal 1995 ospitano i nostri ragazzi, per il prezioso contributo alla loro formazione ed alla loro crescita professionale e umana. Non a caso consideriamo “partner” queste realtà operative, perché grazie al loro contributo abbiamo l’opportunità di strutturare e rimodulare il nostro piano formativo alla luce dei reali fabbisogni del mondo del lavoro.
Nelle foto, la nostra Greta Fantin, attualmente in stage presso lo studio Co.Me➤ di Treviso.