Incontro con Valentina Trevisan, avvocato, autore del corso
“Fare comunicazione”, oggi richiede molte competenze e un’alta specializzazione. La complessità dei mezzi online e offline, poi, comporta anche la conoscenza di una normativa complessa, diretta a disciplinare diversi aspetti della comunicazione contemporanea.
Per questo, abbiamo deciso di inserire nella nostra offerta formativa online, un corso dedicato proprio al Diritto della Comunicazione→ per soddisfare un’esigenza importante: la conoscenza delle regole relative alla pubblicità (anche in fase di progettazione della strategia), delle norme per l’utilizzo e la tutela dei contenuti online (keyword advertising, bannering su siti web, social marketing, ad esempio) ed offline (brand image, tutela del marchio d’impresa, pubblicità tradizionale, ad esempio) prestando attenzione anche agli aspetti contrattuali dell’advertising.
Il percorso di formazione e aggiornamento relativo ai profili legali dell’advertising si rivolge ad una pluralità di destinatari:
– le aziende (compresi i consulenti di marketing aziendale), con l’obiettivo di sensibilizzare il settore produttivo sull’importanza di costruire una brand image forte, svolgere attività di promozione online nel rispetto delle normative, agire a propria tutela nei confronti di competitors sleali;
–le agenzie di comunicazione (e i professionisti free lance), incaricate ad occuparsi di comunicazione commerciale e chiamate a conoscere i profili giuridici del marketing, a adottare forme contrattuali pubblicitarie corrette, ad offrire un servizio attento ai temi del trattamento dei dati personali, del diritto d’autore (copyright) del diritto della proprietà industriale.
Abbiamo affidato la realizzazione dei video formativi alla nostra consulente e docente di Diritto della Comunicazione Pubblicitaria, Valentina Trevisan→ avvocato, che si occupa di creatività e di diritto nell’ambito della comunicazione, anche digitale, e dell’advertising sotto il profilo della tutela autorale, della proprietà industriale e della privacy.
Qui ci parla della sua attività e delle esperienza maturate nel corso della sua carriera.
Valentina, perché hai deciso di specializzarti in questo settore e come ha sviluppato queste competenze?
Sono nata con la passione per tutto ciò che attiene alla creatività e alla comunicazione tanto da aver acquisito competenze in materia di grafica pubblicitaria, sviluppo web e programmazione di base, temi che attualmente mi sono d’aiuto nel comprendere più da vicino le problematiche giuridiche che interessano il mondo delle media company, dei reparti marketing delle aziende, dei professionisti creativi.
Alla luce della tua esperienza, puoi dirci quali sono le questioni di maggiori importanza e le controversie che impegnano aziende e loro consulenti?
Il tema della brand image, cardine per lo sviluppo dell’impresa, riveste notevole importanza anche in ambito giuridico sotto più profili. Tradizionalmente e sempre più oggi, ad esempio, la registrazione del marchio d’impresa è un fattore di sviluppo competitivo importante e quindi l’ideazione del logo, la progettazione del naming, la scelta di uno slogan pubblicitario, sono attività con impatti giuridici considerevoli. Posso aggiungere che, attualmente, i temi relativi alla brand equity (il green marketing, e la pubblicità inclusiva ad esempio) e al trattamento dei dati personali in ambito marketing stanno acquisendo sempre maggiore valore.
E le controversie?
Quanto invece alle controversie, le questioni emergono da contratti inesistenti o scritti in modo non corretto, dall’uso di contenuti, online e offline, in violazione delle regole a tutela del copyright, dal furto di progetti creativi per i quali non è stata adottata una tutela preventiva adeguata.
Per quanto riguarda il web, è facile districarsi nella normativa dei dominii e della gestione dei contenuti?
La normativa dei domini è relativamente recente e ad oggi è resa più complessa a seguito dell’introduzione di nuove desinenze (penso ad esempio al “. agency” o al “.travel”). Per la registrazione del nome a dominio è quindi necessaria un’analisi più estesa ed accurata anche con riguardo all’anteriorità del marchio.
Quanto ai contenuti, accanto alla normativa generale bisogna fare attenzione alle modalità di utilizzo di immagini, testi e video messi a disposizione online: i termini e condizioni che accettiamo non sono altro che un contratto con cui ci impegniamo ad usare un contenuto nel rispetto di alcune clausole.
Questa esperienza ti ha permesso, quindi, di definire temi e argomenti da sviluppare nel tuo corso?
Esattamente. Il punto di partenza del corso è la pratica; esempi e case study sono infatti presenti in ogni intervento formativo.
Quanto è importante, secondo te, lavorare per la tutela preventiva, in modo da evitare controversie, liti e cause, molto costose?
Fondamentale. Un contratto scritto, con clausole chiare, precise e bilanciate, evita molte problematiche giudiziali; l’ideazione di un logo nel rispetto dei requisiti consente la registrazione di un marchio che non si presta ad opposizione. O ancora, un sito web in conformità al GDPR evita di esporre l’azienda a sanzioni pecuniarie anche molto ingenti.
Quanto ti ha aiutato, nella progettazione e gestione di questo corso, l’esperienza nelle aule di formazione, comprese quale del nostro Master in Grafica Pubblicitaria?
Mi piace molto mettere alla prova le mie competenze nella formazione. Quindi la risposta è sì, ogni esperienza di aula mi consente di aggiungere un quid, partendo dai casi che concretamente si trovano ad affrontare le persone e le aziende.